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Atelier aziendale, dove la tradizione e il futuro guardano nella stessa direzione.



Un piede poggia ancora saldamente nel passato, nella tradizione e nel buon nome da sempre associato agli alti standard qualitativi che la ditta ha saputo costruirsi nel tempo. L’altro è già proiettato in avanti, nel futuro, per muovere i primi passi verso direzioni nuove, finora inesplorate.

 


 

Si chiama MFDesign ed il nome è preso in prestito proprio dal… futuro. Perché M ed F sono le iniziali di Massimiliano e Federico, i due figli di Paolo Zago e Isabella Chieregato, che da un anno sono entrati in azienda per portare, assieme alle loro competenze, una ventata di freschezza. Ed è anche grazie a loro che l’impresa, per anni conosciuta sotto le insegne di “Antico è”, punta a rimodernarsi per restare al passo coi tempi sempre mirando all’alta qualità dei suoi prodotti.

 

 

"Trascorsi i primi 19 anni – racconta Isabella Chieregato –
i figli crescono e si presenta la necessità di un passaggio
generazionale, in una fase foriera di nuove idee."

 
 

Abbiamo unito la nostra esperienza e la nostra capacità di lavorare il legno alle loro conoscenze. Per il momento stanno alla finestra e partono in sordina: stanno apprendendo i segreti della lavorazione. Ma l’intenzione è quella di spingersi in una direzione che non sia più solamente quella dei pavimenti. Vogliamo puntare maggiormente anche sui complementi d’arredo, sui mobili, sui controsoffitti, sui rivestimenti come le boiserie.


 

 

Avvicinandosi a MFDesign, nella zona industriale di Gresal, in comune di Sedico, la forma ed il colore della sua sede, inconfondibili, spiccano subito. L’ultimo intervento, realizzato nel 2008, ha regalato all’azienda un edificio avanguardistico, rivestito esternamente in Tecu Patina, un rame già ossidato il cui comportamento ricorda quello del legno, pur contrastandolo dal punto di vista cromatico. Anche nella scelta dei materiali, appare evidente l’intenzione della ditta (che conta una quindicina di dipendenti) di collocarsi in una fascia di mercato di qualità elevata.

“Ma la percezione della qualità – spiega la titolare – è molto decaduta a seguito della globalizzazione. Ormai il cliente è sempre più mosso dall’idea: ‘mi deve piacere, ma deve costare poco’. Questo ha inevitabilmente sminuito le produzioni italiane che devono fare i conti con costi molto elevati e, naturalmente, con un valore molto alto del prodotto finale”.

MFDesign recupera, restaura e riutilizza il legno dando vita a pavimenti, boiseries, controsoffitti, travature per tetti. La crisi del 2008 ha portato l’azienda a spingersi ancor più verso l’alto.

“Ci siamo detti: o teniamo alto il valore dell’artigianato italiano, oppure non abbiamo futuro. Il fatturato è sceso ad un quarto rispetto al passato, ma abbiamo l’orgoglio di poter dire che non abbiamo mai licenziato nessuno. Purtroppo, la concorrenza all’estero spesso gode di sovvenzioni per aprire aziende, tasse più basse, manodopera e corrente elettrica che costano pochissimo”.

 

 

MFDESIGN NON È SOLO UN PRODUTTORE DI PAVIMENTI.

“Garantiamo sempre il servizio di posa e quello di post-vendita sia immediato che dopo tanti anni. Forniamo un servizio in loco, dall’aiuto alla progettazione al supporto tecnico. E non dimentichiamo le certificazioni. I nostri prodotti sono tutti certificati FSC e PEFC. Nei nostri prodotti, le emissioni volatili date dai prodotti utilizzati, come colle, vernici e oli, sono sostanzialmente pari a zero.

Abbiamo sempre tenuto molto alla salute e al rispetto dell’ambiente anche prima che il ‘green’ andasse di moda”.
Negli anni, “Antico è” prima, MFDesign poi, si è trovata a soddisfare richieste di ogni genere collaborando anche con marchi del calibro di Moncler e Bulgari. Tra le tecniche più sperimentali adottate in questi anni, vi è anche quella di origine giapponese di lavorare il legno con il fuoco. Non meno caratteristico è il lavoro che MFDesign ha portato avanti con le briccole di Venezia (i pali in legno che servono per guidare le imbarcazioni e segnalare la bassa marea in laguna).

“Quello delle Bricole è un legno che si trova ovunque, a Venezia, e che racconta la storia della città. Viene periodicamente sostituito perché, rimanendo in acqua, tende a marcire. Noi tagliamo la parte rimasta in acqua e lavoriamo quella che era stata fuori e quella nella sabbia. Il lavoro del mare conferisce al legno colori assolutamente particolari, che vanno dal grigio-rosa all’oro. La lavorazione del legno delle Bricole è senz’altro uno dei nostri fiori all’occhiello”.

GUARDA LA VIDEO INTERVISTA

 

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